Università degli studi di Pavia

 

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Rovelli cv

CURRICULUM

DATI PERSONALI:
Nome e Cognome: Cristina Rovelli
Residenza: Via Mirabello 113, 27100 Pavia
Data e luogo di nascita: 28/11/87, Pavia.
Telefono: 338 6228161

ISTRUZIONE E FORMAZIONE:
Presente: Dottorato in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare - Scuola di Dottorato in Scienze della Vita “Camillo Golgi”- presso l’Università degli Studi di Pavia.


2009-2011: Laurea magistrale in Biologia Sperimentale ed Applicata presso l’Università degli Studi di Pavia; voto finale: 110/110 e lode; con tesi in ambito tossicologico dal titolo “Effetti della Borofenilalanina – fruttosio (BPA-f), agente radio - sensibilizzante per la Boron Neutron Capture Therapy (BNCT), su cellule di Astrocitoma umano” presso la Fondazione Salvatore Maugeri
Relatore: Prof.ssa O. Pastoris
Correlatore: Dott.ssa T. Coccini

2006-2009: Laurea triennale in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pavia con tesi dal titolo “Interazioni tra la Lepre comune (Lepus europaeus) e il Silvilago (Sylvilagus floridanus) durante l’attività di alimentazione”
Relatore: Prof. Prigioni
Correlatore: Dott.ssa A. Vidus Rosin
2001-2006: Diploma di maturità scientifica , Scuola media superiore “Niccolò Copernico” di Pavia

CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE:
Competenze tecniche: Colture cellulari, tecniche di analisi tossicologiche quali l'MTT assay, il Clonogenic assay e il Live/Dead test tramite colorazione con Calceina e Ioduro di Propidio ; bioinformatica: utilizzo dei principali database genomici.
Competenze informatiche: Capacità di utilizzo di Windows, dei sistemi linux quali Ubuntu e Osx; capacità di utilizzo del pacchetto Office (word, Excel, Power Point); basi di Latex attraverso l’utilizzo di Lyx. Utilizzo di browser per la navigazione in Internet.

Conoscenze linguistiche:
INGLESE

PROGETTO DI RICERCA

Efficacia e radiotossicità del trattamento BNCT in un modello animale.

Il progetto di dottorato si inserisce nell'ambito della Boron Neutron Capture Therapy (BNCT), una radioterapia in fase sperimentale che consiste nell'iniettare al paziente una sostanza che permette l'accumulo selettivo nelle cellule tumorali dell'isotopo del Boro 10 (10B), il quale presenta un'elevata predisposizione a catturare i neutroni termici provocando, dopo irraggiamento, la reazione 10B(n,α)7Li con emissione di particelle cariche altamente ionizzanti. Nei tessuti queste particelle percorrono distanze che sono paragonabili al diametro cellulare (9 µ) e perciò rilasciano la loro energia distruttiva solo all'interno delle cellule che contengono il Boro.
La BNCT potrebbe rappresentare una valida alternativa al trattamento dei tumori che non possono essere asportati chirurgicamente e si mostrano resistenti alla chemioterapia o alla radioterapia convenzionale. Il successo della BNCT dipende dal maggior accumulo del 10B nelle cellule tumorali rispetto alle cellule del tessuto sano.
L’accumulo selettivo dipende dall’utilizzo di composti (carrier) contenenti 10B quale la Borofenilalanina complessata con fruttosio (BPA-f) che entra nelle cellule con un meccanismo di trasporto attivo che coinvolge LAT-1 e per questo è il composto più utilizzato in clinica.
In particolare il progetto prevede di testare l'efficacia e la radiotossicità del trattamento BNCT in un modello animale di ratto con metastasi diffuse al polmone; come prima sostanza verrà testata la BPA-f; l'animale portatore di metastasi, dopo l'infusione della BPA verrà sottoposto ad irraggiamento neutronico nel reattore Triga Mark II del LENA; saranno quindi analizzati gli effetti dell'irraggiamento nel polmone e negli organi esposti ai neutroni.


 
 
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