Università degli studi di Pavia
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Savio attività di ricerca
PRINCIPALI TEMATICHE DI RICERCA
STUDIO DI MECCANISMI D’AZIONE DI MOLECOLE NATURALI O DI SINTESI NELL’INIBIZIONE DELLA PROLIFERAZIONE E INVASIONE TUMORALE E DI AGENTI MIRATI ALLA TERAPIA FOTODINAMICA.
La ricerca del laboratorio è da anni rivolta allo studio di sostanze naturali o sostanze di sintesi da esse derivate nella prevenzione e terapia dei tumori. Sono stati chiariti i meccanismi di azione e identificate alcune delle proteine target di molecole antiossidanti e antiproliferative, tra questi il beta-carotene, alcune antocianine e, più recentemente, alcuni composti stilbenici. Nostri studi sperimentali con analoghi del resveratrolo hanno permesso di dimostrare che la componente idrossi-4’-stirilica della molecola è indispensabile per l’effetto antiproliferativo del resveratrolo. Un potenziale meccanismo cellulare alla base di tale effetto è la sua capacità di bloccare la sintesi del DNA attraverso l’inibizione delle DNA polimerasi. Partendo dal resveratrolo, sono stati sintetizzati e studiati nuovi analoghi di sintesi, in particolare un composto contenente una doppia componente idrossi-4-stirilica, che si è rivelato più efficace nell'inibizione della proliferazione tumorale e quindi ulteriori studi in vivo saranno necessari per approfondire l’eventuale potenziale farmacologico.
Attualmente è in corso una ricerca tesa a valutare l’attività biologica di nuovi agenti fotochemioterapici in termini di induzione del danno al DNA con individuazione dei loro meccanismi d’azione e del riparo nonchè dell’attività pro-apoptotica.
STUDIO DI PROTEINE COINVOLTE NELLA REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE E NELLA REPLICAZIONE E RIPARAZIONE DEL DNA.
Il DNA deve essere replicato e trasmesso in maniera corretta al fine di evitare un’instabilità genomica, base patogenetica di gravi malattie umane, come ad esempio il cancro; a questo scopo le cellule hanno sviluppato un complesso sistema di sorveglianza e di segnalazione del danno (checkpoints) e di sistemi di riparazione del DNA.
Il danno al DNA viene studiato mediante il comet test o micro gel elettroforesi su singola cellula nella sua variante alcalina e neutra e sfruttando enzimi che consentono di rilevare la presenza di basi ossidate. La riparazione del DNA viene studiata indagando alcune proteine che regolano il ciclo cellulare e che sembrano essere coinvolte anche nei processi di riparazione del DNA
Una di queste proteine è p21CDKN1A , appartenente alla famiglia degli inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti, che svolge un ruolo molto importante nel controllo del ciclo cellulare, soprattutto nel “checkpoint” di fase G1 e nella inibizione della sintesi del DNA mediante l’associazione con PCNA, un co-fattore necessario per l’attività di molti enzimi del metabolismo del DNA. Negli ultimi anni, le nostre ricerche hanno dimostrato che p21 ha un ruolo attivo nella induzione della quiescenza cellulare oltre a promuovere l’efficienza di alcuni sistemi di riparazione del DNA (NER e BER). Abbiamo dimostrato che p21 è richiesta per regolare l’attività acetil-transferasica dell’istone acetiltransferasi (HAT) p300 modulando l’interazione con PCNA. Questa funzione di p21 potrebbe influenzare l’acetilazione di altri fattori coinvolti nel NER.
STUDIO DI MECCANISMI D’AZIONE DI MOLECOLE NATURALI O DI SINTESI NELL’INIBIZIONE DELLA PROLIFERAZIONE E INVASIONE TUMORALE E DI AGENTI MIRATI ALLA TERAPIA FOTODINAMICA.
La ricerca del laboratorio è da anni rivolta allo studio di sostanze naturali o sostanze di sintesi da esse derivate nella prevenzione e terapia dei tumori. Sono stati chiariti i meccanismi di azione e identificate alcune delle proteine target di molecole antiossidanti e antiproliferative, tra questi il beta-carotene, alcune antocianine e, più recentemente, alcuni composti stilbenici. Nostri studi sperimentali con analoghi del resveratrolo hanno permesso di dimostrare che la componente idrossi-4’-stirilica della molecola è indispensabile per l’effetto antiproliferativo del resveratrolo. Un potenziale meccanismo cellulare alla base di tale effetto è la sua capacità di bloccare la sintesi del DNA attraverso l’inibizione delle DNA polimerasi. Partendo dal resveratrolo, sono stati sintetizzati e studiati nuovi analoghi di sintesi, in particolare un composto contenente una doppia componente idrossi-4-stirilica, che si è rivelato più efficace nell'inibizione della proliferazione tumorale e quindi ulteriori studi in vivo saranno necessari per approfondire l’eventuale potenziale farmacologico.
Attualmente è in corso una ricerca tesa a valutare l’attività biologica di nuovi agenti fotochemioterapici in termini di induzione del danno al DNA con individuazione dei loro meccanismi d’azione e del riparo nonchè dell’attività pro-apoptotica.
STUDIO DI PROTEINE COINVOLTE NELLA REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE E NELLA REPLICAZIONE E RIPARAZIONE DEL DNA.
Il DNA deve essere replicato e trasmesso in maniera corretta al fine di evitare un’instabilità genomica, base patogenetica di gravi malattie umane, come ad esempio il cancro; a questo scopo le cellule hanno sviluppato un complesso sistema di sorveglianza e di segnalazione del danno (checkpoints) e di sistemi di riparazione del DNA.
Il danno al DNA viene studiato mediante il comet test o micro gel elettroforesi su singola cellula nella sua variante alcalina e neutra e sfruttando enzimi che consentono di rilevare la presenza di basi ossidate. La riparazione del DNA viene studiata indagando alcune proteine che regolano il ciclo cellulare e che sembrano essere coinvolte anche nei processi di riparazione del DNA
Una di queste proteine è p21CDKN1A , appartenente alla famiglia degli inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti, che svolge un ruolo molto importante nel controllo del ciclo cellulare, soprattutto nel “checkpoint” di fase G1 e nella inibizione della sintesi del DNA mediante l’associazione con PCNA, un co-fattore necessario per l’attività di molti enzimi del metabolismo del DNA. Negli ultimi anni, le nostre ricerche hanno dimostrato che p21 ha un ruolo attivo nella induzione della quiescenza cellulare oltre a promuovere l’efficienza di alcuni sistemi di riparazione del DNA (NER e BER). Abbiamo dimostrato che p21 è richiesta per regolare l’attività acetil-transferasica dell’istone acetiltransferasi (HAT) p300 modulando l’interazione con PCNA. Questa funzione di p21 potrebbe influenzare l’acetilazione di altri fattori coinvolti nel NER.