Universitą degli studi di Pavia
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Bertone attivitą di ricerca
L’attivitą di ricerca č stata rivolta ad indagini su diverse attivitą enzimatiche cellulari in tumori sperimentali, su linee cellulari e su vari organi di Mammiferi ed Anfibi, avvalendosi di tecniche di istochimica enzimatica, immunoistochimica, microscopia ottica, microscopia elettronica ed analisi digitale di bioimmagini. In particolare sono state affrontate le seguenti tematiche:
- Indagini su diverse attivitą enzimatiche (Lattico Deidrogenasi, Diidrofolato reduttasi, Glucoso-6-fosfato deidrogenasi, Xantina Ossidoreduttasi, Purin Nucleoside fosforilasi, Perossidasi, Catalasi, Fosfatasi Acida e Alcalina, ROS (Specie reattive dell’Ossigeno)) e indagini immunoistochimiche (reazione anti-BrdU) in tumori sperimentali (carcinoma di Ehrlich), nel fegato di Mammiferi (Ratto e Topo) e Anfibi, su cellule in coltura (fibroblasti ed EUE) e su campioni bioptici umani;
- Ha effettuato studi sulle modificazioni morfofunzionali del fegato di Anfibi (Rana esculenta, Triturus alpestris, Triturus carnifex e Speleomantes ambrosii) nelle due situazioni funzionali di attivitą e di ibernazione. Sono stati anche intrapresi studi sulle variazioni stagionali di contenuto in pigmento melaninico e ai meccanismi cellulari che ne sono alla base, e della attivitą di enzimi "scavenger" di radicali liberi come Catalasi e Superossido Dismutasi
- Caratterizzazione della dinamica del microambiente tumorale, in particolare dell’insorgere di processi di ipossia e di angiogenesi, e del loro ruolo nella risposta alla terapia.
- Ha effettuato studi sulla caratterizzazione delle cellule endoteliali in coltura del miocardio di ratto mediante le reazioni per le attivitą enzimatiche Fosfatasi alcalina e Xantina ossidoreduttasi.
- Studio del ruolo del microambiente epatico negli stadi preneoplastici di animali transgenici, in particolare riguardo l’attivazione della componente staminale (oval cells)
- Ha affrontato alcune problematiche di natura morfo-funzionale relative all’effetto tossico di xenobiotici, in particolare sul parenchima epatico attraverso l’analisi ultrastrutturale delle alterazioni subite dalla componente epato-cellulare
- Nel 2000 si č occupato dello studio degli effetti dell’ischemia cerebrale nel cervello di ratto dal punto di vista della localizzazione e valutazione dell’attivitą dell’enzima Ossido Nitrico Sintasi (NOS) anche in relazione ai pattern di autofluorescenza rilevabili.
- Dal 2005 svolge indagini nel campo della preservazione del fegato per i trapianti, in particolare studiando le specie chimiche radicaliche fortemente ossidanti (ROS), le variazioni di alcune attivitą enzimatiche in fegati conservati con diverse soluzioni di conservazione (Celsior e UW).
- Ultimamente sta studiando gli effetti della ischemia/riperfusione sul compartimento biliare del fegato di ratti obesi, un modello sperimentale utile per tentare di utilizzare per il trapianto in ambito umano gli organi cosiddetti “marginali”. A tale scopo dal 2007 si sta occupando di sviluppare tecniche istochimiche innovative per la caratterizzazione del compartimento biliare epatico, in particolare per la visualizzazione degli enzimi di trasporto trans-membrana Dipeptidil-aminopeptidasi IV (DPP-IV), γ-glutamil-transpeptidasi (γ-GT) , Fosfatasi Alcalina e 5’-Nucleotidasi
- Indagini su diverse attivitą enzimatiche (Lattico Deidrogenasi, Diidrofolato reduttasi, Glucoso-6-fosfato deidrogenasi, Xantina Ossidoreduttasi, Purin Nucleoside fosforilasi, Perossidasi, Catalasi, Fosfatasi Acida e Alcalina, ROS (Specie reattive dell’Ossigeno)) e indagini immunoistochimiche (reazione anti-BrdU) in tumori sperimentali (carcinoma di Ehrlich), nel fegato di Mammiferi (Ratto e Topo) e Anfibi, su cellule in coltura (fibroblasti ed EUE) e su campioni bioptici umani;
- Ha effettuato studi sulle modificazioni morfofunzionali del fegato di Anfibi (Rana esculenta, Triturus alpestris, Triturus carnifex e Speleomantes ambrosii) nelle due situazioni funzionali di attivitą e di ibernazione. Sono stati anche intrapresi studi sulle variazioni stagionali di contenuto in pigmento melaninico e ai meccanismi cellulari che ne sono alla base, e della attivitą di enzimi "scavenger" di radicali liberi come Catalasi e Superossido Dismutasi
- Caratterizzazione della dinamica del microambiente tumorale, in particolare dell’insorgere di processi di ipossia e di angiogenesi, e del loro ruolo nella risposta alla terapia.
- Ha effettuato studi sulla caratterizzazione delle cellule endoteliali in coltura del miocardio di ratto mediante le reazioni per le attivitą enzimatiche Fosfatasi alcalina e Xantina ossidoreduttasi.
- Studio del ruolo del microambiente epatico negli stadi preneoplastici di animali transgenici, in particolare riguardo l’attivazione della componente staminale (oval cells)
- Ha affrontato alcune problematiche di natura morfo-funzionale relative all’effetto tossico di xenobiotici, in particolare sul parenchima epatico attraverso l’analisi ultrastrutturale delle alterazioni subite dalla componente epato-cellulare
- Nel 2000 si č occupato dello studio degli effetti dell’ischemia cerebrale nel cervello di ratto dal punto di vista della localizzazione e valutazione dell’attivitą dell’enzima Ossido Nitrico Sintasi (NOS) anche in relazione ai pattern di autofluorescenza rilevabili.
- Dal 2005 svolge indagini nel campo della preservazione del fegato per i trapianti, in particolare studiando le specie chimiche radicaliche fortemente ossidanti (ROS), le variazioni di alcune attivitą enzimatiche in fegati conservati con diverse soluzioni di conservazione (Celsior e UW).
- Ultimamente sta studiando gli effetti della ischemia/riperfusione sul compartimento biliare del fegato di ratti obesi, un modello sperimentale utile per tentare di utilizzare per il trapianto in ambito umano gli organi cosiddetti “marginali”. A tale scopo dal 2007 si sta occupando di sviluppare tecniche istochimiche innovative per la caratterizzazione del compartimento biliare epatico, in particolare per la visualizzazione degli enzimi di trasporto trans-membrana Dipeptidil-aminopeptidasi IV (DPP-IV), γ-glutamil-transpeptidasi (γ-GT) , Fosfatasi Alcalina e 5’-Nucleotidasi